martedì 19 marzo 2013

Vestibilità

Eccoci qui!
Oggi parlerò della vestibilità: cos'è, come e quando si usa e i valori.

Innanzitutto la vestibilità è la differenza tra il corpo e il capo indossato, cioè: una canottiera intima ha un grado di vestibilità basso perché è il capo a primo contatto con la pelle, mentre un cappotto richiede una vestibilità maggiore per per la comodità e lo spessore del tessuto.

La vestibilità varia in base a tre fattori:

  1. Linea del capo: stile e forma del capo d'abbigliamento, che può essere classica, morbida, fasciante, ampia sportiva, eleganti, stravaganti ecc.
    La linea semplice è dritta dalle spalle fino in fondo e per ottenerla si può usare il corpetto senza ripresa.
    La linea morbida segue la forma del corpo, e usando il corpetto con riprese si possono realizzare tagli che valorizzano la figura.
    La linea fasciante aderisce al corpo e quindi non ha bisogno di vestibilità alla circonferenza seno (la differenza seno verrà maggiorata in base al seno della persona)
    La line ampia richiede invece maggiore vestibilità perché la si utilizza per la creazione di cappotti, mantelle e abiti a ruota con arricciature, pieghe e svasature.
  2. Grado d'abbigliamento:
    Grado 0: capi a contatto con la pelle (come dicevo prima: biancheria intima, corsetti, costumi da bagno)
    Primo grado: capi che vengono indossati subito dopo la biancheria intima (abiti, camicie, gonne, pantaloni, gilets)
    Secondo grado: capi indossati sopra a quelli di primo grado (tailleurs, scamiciati..)
    Terzo grado: mantelle, soprabiti, cappotti leggeri
    Quarto grado: cappotti con fodere trapuntate, tute da montagna, pellicce, montoni.

    Vestibilità  DONNA              
                               

                        UOMO
                       

Quando inizierò con i cartamodelli, vedremo come utilizzare questi numeri :)


Martina


2 commenti:

  1. ciao dimmi una cosa ma quando devo aggiungere la vestibilita sul cartamodello oppure quando tagli la stoffa

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